Academy Awards 2016, cresce l’attesa
Academy Awards 2016
Appuntamento per il 28 Febbraio
Cresce l’attesa di appassionati e cinefili per l’edizione 2016 degli Academy Awards. L’88° edizione della notte degli Oscar si terrà il 28 Febbraio prossimo a Los Angeles, presso il Dolby Theatre. Ad animare la serata ci sarà Chris Rock, noto comico statunitense, già protagonista della 77° edizione, nel 2005.
La cerimonia andrà in onda in oltre 200 paesi in tutto il mondo. Ad occuparsi della diretta, in Italia, sarà ancora una volta il canale satellitare dedicato, Sky Cinema Oscar, che darà ampio spazio alla manifestazione anche nei giorni precedenti. In chiaro, così come per lo scorso anno, sarà Cielo a trasmettere l’evento.
A causa del fuso orario, la cerimonia inizierà non prima delle 2 di notte, ora italiana; per questo motivo, i canali citati si occuperanno di trasmettere le repliche lungo l’arco della giornata successiva.
Una notte di stelle
L’atteso Red Carpet
Come ogni anno, sono moltissime le star del mondo del cinema, della musica e della moda, attese per l’evento. La cerimonia, infatti, oltre ad avere grande rilievo nel mondo cinematografico in senso stretto, rappresenta un appuntamento fisso per tutti i volti celebri dello showbiz americano.
Le stesse case di moda, infatti, iniziano i preparativi molti mesi prima per poter seguire ogni singola star nel suo red carpet; una vetrina d’eccellenza, insomma, che può influenzare notevolmente il successo, o il flop, di un designer e di un’intera maison.
Sono attesi, anche per questa edizione, i giudizi del giorno dopo delle riviste di moda più influenti, sugli abiti indossati dai protagonisti: si cercherà il più elegante, la più estroversa e la voce fuori dal coro. Un evento nell’evento, insomma, che catalizza sempre una grande attenzione, non solo sulle riviste specializzate, ma anche in tv e sul web.
Le polemiche per le nomination
Oscar bianchi
Ad infiammare il dibattito, ormai da molti giorni, ci sono i commenti sulle nomination. A differenza degli anni scorsi, quando i nomi dei candidati venivano resi noti solo a pochi giorni dalla cerimonia, da qualche tempo a questa parte vengono resi noti già ad inizio Gennaio. Quest’anno, infatti, già il 14 Gennaio sono state pubblicate le nomination: poche sorprese e tanti volti noti tra i nomi scelti.
Primo fra tutti Leonardo Di Caprio, il cui conflittuale rapporto con la statuina dorata è ormai diventato un luogo comune. Anche quest’anno, però, non sono mancate le polemiche. Scorrendo le tra le tante candidature, risulta lampante la mancanza di attori neri. In tutte le categorie c’è una generale sovrabbondanza di persone bianche, ma non capitava da 15 anni che degli afroamericani venissero totalmente esclusi dalla manifestazione. “Una coincidenza”, si difende la giuria dell’Academy, ma la questione continua a far discutere tanto che sui social si è ormai scatenate la battaglia al suono di #oscarsowhite (#Oscarcosìbianchi).
L’opinione pubblica si è divisa sul caso. Secondo alcuni la questione sarebbe da collegare alla generale mancanza di una solida rappresentanza afroamericana nel mondo del cinema americano. Insomma, gli attori, i registi e gli stessi tecnici del mondo dello spettacolo sono a maggioranza bianca e quindi sarebbe difficile trovare ogni anno dei candidati all’altezza tra i neri. A questa visione se ne contrappone un’altra, più polemica, che imputa questo squilibrio alla composizione stessa della giuria.
Secondo gli ultimi dati, il 93 per cento dei membri dell’Academy è composto da bianchi e il 76 per cento sono uomini. Quest’ultimo dato, poi, confermerebbe l’altra tendenza spesso contestata, ovvero il fatto che i premi più prestigiosi finiscono quasi sempre nelle mani di uomini.
Sulla questione è intervenuto lo stesso regista Spike Lee che ha boicottato la cerimonia in segno di protesta.
Il premio più antico del cinema mondiale
Dalle nomination ai vincitori
Gli Oscar furono consegnati per la prima volta nel 1929; questo li ha resi il premio cinematografico più antico di sempre. Il nome con cui sono conosciuti in tutto il mondo, Oscar, appunto, non è in realtà il vero nome. Il nome ufficiale è Academy Awards of Merit ma il nome ufficioso ha preso il sopravvento in tutto il mondo.
La storia su come si sia arrivati a questo nomignolo è incerta, anche se la versione più accreditata vuole che un’impegnata dell’Academy, vedendo la statuina notò la somiglianza con un suo zio di nome Oscar. Da quel momento in poi il nome iniziò ad essere utilizzato dentro e fuori l’Academy, diventando, ben presto, il titolo più conosciuto.
Il premio è assegnato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, un’organizzazione professionale degli Stati Uniti, che riunisce membri del mondo cinematografico; più di 6000 membri tra attori, registi, sceneggiatori, fotografi e tecnici.
Le nomination vengono scelte, ogni anno, grazie ad un sistema di votazione. Ciascun membro elegge il candidato per la categoria di appartenenza. Una volta pubblicati nomi, tutti i membri hanno il diritto di scegliere i vincitori delle principali categoria, senza divisioni di settore. Fanno eccezione poche categorie, come quelle per miglior film straniere, dove viene formata una categoria di specialisti.
Le nomination del 2016
Di Caprio grande favorito di quest’anno
Le nomination pubblicate lo scorso 14 Gennaio non hanno rappresentato una grande sorpresa rispetto ai pronostici dei mesi precedenti. Infatti, dopo le delusioni degli scorsi anni, questa edizione degli Academy Awards potrebbe finalmente sorridere a Leonardo Di Caprio.
Il film con cui partecipa, Revenant, ha raccolto ben 12 nomination tra cui, quella come miglior attore protagonista. Il film, diretto dal regista Alejandro G. Iñárritu, candidato alla migliore regia, racconta la storia di un cacciatore di pelli che, abbandonato dai suoi compagni, si trova a dover sopravvivere in una natura selvaggia ed ostile. Un racconto forte e crudo in cui Di Caprio occupa gran parte della scena: tutta la narrazione è affidata alle sue espressioni e ai suoi movimenti.
Lo stesso attore, intervistato durante la presentazione, ha ammesso che in questo progetto ha speso tutto se stesso e che difficilmente riuscirebbe a fare di più. Insomma, se nemmeno questa volta l’Academy vorrà riconoscere i suoi sforzi, potrebbe essere difficile per lui pensare ad un Oscar in futuro. La sfida, in fondo, è ardua: come miglior attore protagonista ci sono anche Bryan Cranson con Trumbo, Matt Damon con The Martian, Michael Fassbender per Steve Jobs ed Eddie Redmayne con Danish Girl.
Una sfida all’ultimo ciak.