Come risparmiare con le lampadine a risparmio energetico
Da anni ormai le lampadine a risparmio energetico sono entrate nelle nostre case e nei nostri uffici.
Le prime lampadine a risparmio energetico sono comparse agli inizi degli anni ‘80 ma, come tutti sappiamo, hanno avuto il vero boom nel mercato italiano intorno al 2010.
Io, come molti altri italiani, non ero molto convinto di questo passaggio dalla vecchia lampadina ad incandescenza a quella a risparmio energetico.
E’ vero, promettevano un notevole risparmio in bolletta ma il costo di acquisto era nettamente superiore rispetto alle lampadine ad incandescenza; circa 6/7 volte più alto delle altre!
Decisi di provare le lampadine a risparmio energetico agli inizi del 2011 e così ne comprai circa 5 per una spesa di circa 70 euro; non proprio economiche queste lampadine. Ma il mio scetticismo scomparve con l’arrivo della prima bolletta; un risparmio del 20% rispetto al bimestre precedente !!
Altro fattore che mi ha piacevolmente sorpreso, è stato che la vita delle lampadine a risparmio energetico era palesemente più lunga delle precedenti; almeno 3 volte maggiore.
D’altro canto, le lampadine a risparmio energetico, emanano meno luce rispetto a quelle ad incandescenza ed è anche una luce più fredda; un effetto che può non essere gradito a tutti ma che, ormai, viene digerito da tutti vedendo che a lungo andare porta benessere al nostro portafogli.
Una cosa che purtroppo non è nota a tutti, è che le nuove lampadine a risparmio energetico contengono mercurio, un metallo pesante altamente dannoso per l’uomo e per l’ambiente se non smaltito correttamente.
Mi raccomando fate attenzione. Se vi si dovesse rompere una lampadina a risparmio energetico, non toccate a mani nude i frammenti che sono a terra e fate ventilare bene la stanza in cui vi trovate poiché, essendo il mercurio altamente volatile, potreste inalarlo.
Vi do un consiglio per risparmiare ulteriormente. Evitate di spegnere e accendere continuamente le lampadine a risparmio energetico perché questo comporta un maggiore dispendio di energia.